In questo articolo andiamo ad analizzare alcuni punti da mettere in pratica per una corretta ottimizzazione del nostro sito web al fine di posizionarlo al meglio e generare possibilmente conversioni.
Quando si tratta di siti internet professionali lo scopo finale dell’ottimizzazione è quello di aumentare il numero di clienti potenziali e di ottenere la maggiore visibilità possibile in ambito web. Questo è il primo punto di partenza da tenere presente prima di cominciare l’ottimizzazione del nostro sito internet.
L’analisi primaria è un’accurata e dettagliata analisi del mercato che ci riguarda per definire il corretto target di riferimento da raggiungere. L’operazione è di vitale importanza per identificare in maniera precisa gli utenti al quale desideriamo rivolgerci e sopratutto in che modo cercano il prodotto o servizio che intendiamo vendere o mettere in evidenza all’interno del sito web. In questa fase, grazie anche allo studio della concorrenza, sarà possibile ottenere una lista di parole chiave che saranno oggetto del nostro lavoro di ottimizzazione e posizionamento.
Analisi del posizionamento
Possiamo utilizzare molti strumenti per trovare queste informazioni uno su tutti è sopratutto Google, il motore di ricerca principe per chi naviga in internet. Google fornisce informazioni circa il volume di traffico generato per ogni parola chiave di ricerca, inoltre è in grado di suggerire parole chiave in base ad una lista iniziale che gli forniamo.
Il primo punto sarà quindi definire quali sono i termini inerenti alla nostra attività esempio prodotti, categorie merceologiche, avremo quindi tramite google, un elenco di termini correlati con il numero di ricerche mensili che vengono effettuate per ognuno. Queste informazioni sono importanti per avere la percezione immediata di cosa interessa al nostro mercato di riferimento e in quale misura. Per avere maggiori possibilità di scovare i termini chiave del nostro business possiamo guardare ai nostri competitor, se esistono aziende che hanno successo nella nostra nicchia probabilmente stanno comunicando ai propri clienti con i termini giusti, cerca il nome di un concorrente per vedere i termini che usa sulla sua pubblicità e sul suo sito.
Dopo un accurato studio delle keywords di nostra pertinenza lo step successivo è quello di scoprire come siamo posizionati, noi stessi e i nostri concorrenti. In questa fase probabilmente scopriremo l’esistenza di realtà che non conoscevamo, e anche servizi da sfruttare per promuovere la nostra attività. Ora che sappiamo qual’è il nostro posizionamento attuale è bene studiare nel dettaglio il traffico generato.
Analisi delle statistiche
Per queste analisi mirate utilizzeremo ancora Google con due utility molto interessanti per il nostro sito internet: Google Analytics e Search Console, ecco cosa sono. Analytics, è un tool gratuito di statistiche che una volta implementato nel nostro sito internet riesce a monitorare le attività degli utenti sulle nostre pagine, traccia gli accessi dell’utenza ed elabora informazioni preziose.
Se lo scopo è quello di ottimizzare un sito non ci interessa più di tanto conoscere quanti utenti lo visitano, un dato quantitativo e non qualitativo, ci interessa sapere da dove arrivano e cosa fanno, ovvero:
- Provengono da una ricerca su Google o altri motori?
- Quale keyword hanno cercato?
- Provengono da un link su un altro sito? Quale?
- Su quale pagina atterrano?
- Quante pagine visitano e quanto tempo trascorrono sul sito?
Tutte queste informazioni dettagliate ci danno percezione se il nostro sito internet è funzionale, se ci sono aspetti da migliorare o da sfruttare meglio per canalizzare i nostri preziosi utenti verso la destinazione che vogliamo (acquistare un prodotto, chiedere un preventivo, scaricare un contenuto o visitare determinate pagine.
Search Console (ex. Web Master Tools) è un altro prezioso alleato che dobbiamo tenere sempre d’occhio, oltre a fornirci consigli su come ottimizzare il nostro sito per essere indicizzato correttamente, ha ampliato di recente le sue funzionalità con una sezione dedicata all’analisi delle ricerche. Questo strumento fornisce report fondamentali per conoscere click, visualizzazioni e posizione di un sito nelle SERP di Google. Quindi non ci dice soltanto chi ha visitato il nostro sito, ma ci dice molto di più, ovvero in che posizione si trova il sito quando qualcuno cerca una determinata parola, quante volte viene cercato e cliccato.
Ora che abbiamo le informazioni che ci servono possiamo iniziare ad ottimizzare il nostro sito per migliorarlo e ottenere il massimo dei risultati. Anche in questo caso sono diversi gli aspetti da affrontare: migliorare il sito per i motori di ricerca e migliorarlo per gli utenti. Spesso le cose coincidono, infatti sempre più spesso le linee guida di Google evidenziano come sia importante curare la user experience. Gli utenti vogliono sostanzialmente tre cose: contenuti di qualità, facili da trovare e veloci da caricare. L’obbiettivo quindi è migliorare questi tre fattori.
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